09 Apr Bonus zanzariere 2024: come ottenere la detrazione?
Ecco tutte le informazioni che servono per poter accedere alla detrazione fiscale per schermature solari in vigore per il 2024
Nel 2024, è possibile beneficiare del bonus zanzariere, che prevede una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto e l’installazione fino a un massimo di 60.000 euro. Questo incentivo rientra nelle misure per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ed è accessibile tramite l’Ecobonus o il Superbonus. Arosio S.r.l. fornisce una guida dettagliata sui requisiti e le procedure per la richiesta di tale bonus.
Cos’è il bonus zanzariere?
Si tratta di una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF. Il bonus zanzariere fa parte dei benefici dell’Ecobonus ed è destinato all’acquisto e installazione di questi dispositivi, da applicare a finestre e porte finestre, inclusi quelli con schermature solari o sistemi di oscuramento. L’ente incaricato della gestione di questo bonus è l’ENEA, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica.
Come funziona il bonus “schermature solari”?
Il “bonus schermature solari” consente di ottenere una detrazione fiscale del 50% per l’installazione e l’acquisto di questi dispositivi, con un limite di spesa di 60.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione fiscale sull’IRPEF è ripartita in 10 anni, in quote annuali di pari importo; per usufruire del bonus, le zanzariere devono rispettare determinati criteri specifici al loro modello.
In particolare, devono essere progettate per filtrare la luce solare e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Secondo le indicazioni dell’ENEA, le zanzariere devono soddisfare le seguenti condizioni:
- Devono avere la marcatura CE, attestante la conformità del prodotto agli standard europei di salute e sicurezza.
- Devono assicurare la protezione di una superficie trasparente (finestra o porta vetrata) esposta.
- Devono presentare un valore gTot inferiore a 0,35, certificato da un ente autorizzato in base alla norma UNI EN 14501.
- Devono essere installate in modo stabile.
- Devono essere montate all’esterno o all’interno della finestra oppure devono essere integrate nell’infisso stesso.
Quali sono i requisiti per usufruire del bonus zanzariere?
Il bonus zanzariere per il 2024 è disponibile per tutti i contribuenti, a prescindere dall’ISEE, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:
- Sostengano le spese per la riqualificazione energetica;
- Siano proprietari di unità immobiliari residenziali individuali;
- Siano proprietari di parti comuni di edifici residenziali;
- Detengano un diritto reale sulle unità immobiliari oggetto dell’intervento
Qual é la scadenza del bonus zanzariere?
La scadenza per usufruire del bonus zanzariere è il 31 dicembre 2024, termine ultimo per sostenere le spese. Per ottenere il bonus, è necessario inviare la pratica telematica attraverso il portale ENEA. Tale comunicazione deve essere inviata dal beneficiario o da un intermediario entro 90 giorni dal termine dei lavori o dal controllo di collaudo.
Come richiedere il bonus zanzariere?
Per richiedere il bonus, è necessario procedere attraverso il sito web dell’ENEA, accedendo all’Area Utenti e trasmettendo la scheda descrittiva dell’intervento. Questa comunicazione è obbligatoria per ottenere la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Quali sono i documenti da conservare per beneficiare del bonus “schermature solari”?
Per beneficiare del “bonus schermature solari” è necessario effettuare pagamenti tracciabili, utilizzando carte di credito o debito o eseguendo bonifici bancari o postali. È fondamentale conservare tali documenti, insieme ai documenti di natura tecnica e amministrativa relativi agli interventi effettuati. In particolare, il richiedente è tenuto a conservare la seguente documentazione:
- Stampa della scheda descrittiva dell’intervento, riportante il codice CPID assegnato dal sito ENEA, firmata dal soggetto beneficiario;
- Schede tecniche dei componenti e marcatura CE
- Attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale;
- Fatture relative alle spese sostenute;
- Ricevute dei bonifici, in cui risulti la causale del versamento, con indicazione degli estremi della norma agevolativa, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero e la data della fattura e il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto destinatario del singolo bonifico;
- Stampa dell’email spedita dall’ENEA che include il codice CPID, attestante che la scheda descrittiva dell’intervento è stata correttamente inviata.