Perché le zanzare pungono solo alcune persone?

Perchè le zanzare pungono

Perché le zanzare pungono solo alcune persone?

Con l’arrivo dell’estate, le zanzare diventano un fastidio: per alcune persone rappresentano un tormento nelle notti estive, mentre altre non ne sono minimamente disturbate. Da cosa deriva questa selettività? Esiste un fattore che determina la preferenza degli insetti per alcune persone? Si stima che una persona su cinque attiri le zanzare più degli altri. Contrariamente alla credenza comune che sostiene che le zanzare pungano solo le persone con il “sangue dolce”, ricerche scientifiche hanno rivelato che non c’è un singolo fattore che determini chi attirerà di più questi insetti. Piuttosto, è una combinazione di vari fattori, tra cui caratteristiche fisiche e comportamentali, che rende certe persone più suscettibili alle punture di zanzara rispetto ad altre.

Naturalmente, quando parliamo di nutrimento di sangue ci riferiamo alle zanzare femmine , poiché sono le uniche a richiederlo. Al contrario, i maschi si alimentano di sostanze zuccherine quali nettare floreale, linfa o polpa di frutta e, dopo lo stadio larvale, possono anche smettere di alimentarsi.

Ecco le affermazioni dei dermatologi sulle zanzare:

  • Il gruppo sanguigno è certamente un fattore discriminante. Generalmente, le zanzare si alimentano di polline e linfa vegetale, ma dopo l’accoppiamento, le femmine cercano sangue per ottenere le proteine e l’energia necessarie alla deposizione delle uova. Una femmina di zanzara solitamente ingurgita una quantità di sangue pari al proprio peso, cioè 2-3 milligrammi. Il gruppo sanguigno “0 (zero)”  è considerato da questi insetti il più appetibile. Inoltre, per ragioni genetiche, circa l’85% delle persone emette un segnale chimico che rivela il proprio gruppo sanguigno attraverso la pelle, rendendoli più attraenti per le zanzare rispetto al 15% che non produce tale segnale.
  • È importante considerare che le zanzare seguono principalmente la traccia di anidride carbonica prodotta dal nostro corpo attraverso la respirazione e la traspirazione. Con recettori nelle loro mascelle, possono rilevare la CO2 emessa fino a 50 metri di distanza. Di conseguenza, individui che emettono più CO2 diventano bersagli preferenziali. Ciò potrebbe spiegare perché persone in sovrappeso o chi fa più attività fisica siano più soggette alle punture di zanzara, a causa del loro maggiore scambio di ossigeno e anidride carbonica. Oltre all’anidride carbonica, le zanzare sono attratte dall’odore dell’acido lattico, che si accumula nei muscoli dopo un’intensa attività fisica, e da altre sostanze come l’acido urico e l’ammoniaca, rilasciate attraverso il sudore. Di conseguenza, chi suda di più ha una probabilità maggiore di subire punture di zanzara.
  • Il sudore e di conseguenza il nostro odore, è influenzato da ciò che mangiamo e beviamo. Il consumo di alcol, specialmente birra, tende a modificare l’odore che emaniamo, aumentando significativamente la probabilità di attirare fastidiosi insetti. È stato dimostrato che bere una lattina da 33 centilitri può aumentare le possibilità di essere punti da zanzare. Al contrario, alcuni alimenti ricchi di vitamine del gruppo B (B1 e B6) e vitamina C, come l’aglio, possono anche cambiare il nostro odore corporeo e il sudore, rendendoci meno attraenti per gli insetti.
  • La temperatura corporea svolge un ruolo cruciale nell’attrarre gli insetti. Le persone che si dedicano all’attività fisica, infatti, registrano un incremento temporaneo della temperatura corporea e producono una maggiore quantità di acido lattico, presente nel sudore e percepibile dalle zanzare, diventando così bersagli più appetibili per questi insetti.
  • Altri fattori che influenzano l’attrazione delle zanzare sono la presenza di batteri sulla pelle, in particolare le colonie vicino a piedi e caviglie che tendono ad attrarre di più questi insetti, spiegando perché le punture siano più frequenti alle estremità. Anche la quantità di colesterolo e steroidi sulla pelle gioca un ruolo; individui con concentrazioni più elevate tendono ad essere più attraenti per le zanzare.
  • Gli indumenti che scegliamo possono influenzare il rischio di punture di zanzara. Uno studio che ha esaminato diverse tonalità ha rivelato che le zanzare sono attratte dai colori più scuri, preferendo in particolare il nero, il rosso, il grigio e il blu. Al contrario, colori come il kaki, il verde e il giallo sembrano attirare meno la loro attenzione.

All’aperto, durante una gita immersi nel verde o in una serata estiva, si può ricorrere all’utilizzo di spray repellenti, prodotti da applicare sul corpo per tenere lontane le zanzare. Questi non le uccidono, ma attraverso vari meccanismi impediscono che gli insetti siano attratti dalla nostra pelle.

All’interno delle abitazioni, è invece possibile difendersi dalle zanzare installando le zanzariere, che impediscono a questi insetti molesti di entrare nelle nostre case.